Alitosi significa alito cattivo o maleodorante.

Se il cattivo odore risulta essere per quantità e qualità talmente intenso da interferire con le relazioni e le attività sociali, l’alitosi assume aspetti patologici. L’alitosi può manifestarsi a tutte le età presentarsi transitoriamente oppure essere persistente.

I batteri sono i responsabili del cattivo odore.

Nella bocca sono presenti in media 50 miliardi di questi microorganismi. I batteri anaerobi sono i principali responsabili dell’alitosi in quanto producono dei composti volatili solforati che conferiscono all’alito il caratteristico odore prutrescente.

Come verificare il vostro alito?

Annusare gli odori residui lasciati dalla propria saliva è un metodo per capire, in autonomia, se si è affetti da alitosi. Questa la tecnica: passate la lingua sul dorso di una mano (ovviamente pulita ed esente da sostanze profumate) annusare il dorso dopo un paio di minuti.

Esistono farmaci di automedicazione o rimedi naturali per risolvere il problema dell’alitosi?

I farmaci ed i composti profumati che vengono pubblicizzati come rimedi per l’alitosi, sono efficaci solo per qualche minuto e poi perdono completamente la loro efficacia.

Se vuoi evitare di perdere tempo inutilmente e risolvere il problema fissa un appuntamento con un professionista qualificato del Centro Odontoiatrico Grimaldi ed ottieni una diagnosi specifica.
 
 
Trattamenti alitosi - Centro Odontoiatrico Grimaldi
Trattamenti alitosi - Centro Odontoiatrico Grimaldi
 
 

 

10 Principali cause di alitosi

1) Igiene orale. Il cibo che residua tra i denti, se non viene rimosso con cura stimola la crescita di batteri che danno poi origine ai composti volatili responsabili dell’alitosi.

2) Malattia parodontale. La parodontopatia, è un’infiammazione della gengiva e del legamento alveolo dentario, che determina la formazione di tasche parodontali in cui si annidano residui di cibo. Il materiale contenuto in questi anfratti oltre all’alitosi da origine anche al fenomeno della mobilità dentale può portare alla perdita di uno o più denti.

3) Carie ed otturazioni rotte. La carie è una cavità dei denti in cui si annidano batteri e residui di cibo entrambi responsabile del fenomeno dell’alito cattivo. Anche una otturazione rotta crea anfratti in cui si nascondono i residui di cibo.

4) Protesi mobile. La protesi mobile ostacola la detersione salivare determinando una maggiore difficoltà di deglutizione dei piccoli residui di cibo, inoltre non è facilmente igienizzabile.

5) Bocca secca (xerostomia). La saliva contribuisce all’autodetersione della bocca. In caso di diminuzione del flusso salivare, potreste avere condizioni di bocca secca, con maggior ristagno di placca e residui alimentari.

6) Alitosi da risveglio. La respirazione orale durante le ore di sonno tende a ridurre la salivazione provocando il fenomeno dell’alitosi come per la condizione precedente di bocca secca (xerostomia).

7) Fumo. Il fumo dà luogo ad alito cattivo (oltre a macchie ai denti, irritazione dei tessuti, riduzione della capacità di gustare i cibi ed aumento del rischio di malattia parodontale), in quanto provoca una diminuzione della fluidità salivare. Inoltre, i residui del fumo di tabacco, aderendo ai denti ed alle mucose della bocca, favoriscono la crescita dei batteri responsabili dell’alitosi. Cercate di smettere o di ridurre il numero di sigarette giornaliere.

8) Alimentazione. Oltre a cibi come aglio, cipolla e cavolfiore, il consumo elevato di cibi proteici contenenti aminoacidi solforati (come carni e formaggi) o di bevande alcoliche può provocare alitosi a causa di sostanze che entrano nel sangue, sono trasferite ai polmoni ed esalate attraverso il respiro. L’uso di spazzolino, filo interdentale e collutorio può temporaneamente mascherare l’odore, che scompare solo quando l’organismo elimina le sostanze che provocano alitosi. Se siete preoccupati per il persistere dell’alitosi, tenete una lista dei cibi introdotti, così da poter riscontrare se può dipendere dalla vostra alimentazione.

9) Fattori ormonali. L’alitosi può essere collegata a fattori ormonali come gravidanza e periodo mestruale.

10) Altre cause. In una piccola percentuale di casi, l’alitosi può essere il segnale di un problema medicina generale, come un’infezione al tratto respiratorio (naso, gola, trachea, polmoni), sinusite cronica, bronchite cronica, diabete, disturbi gastrointestinali, renali o al fegato. Una volta escluso che l’alitosi abbia origine da problemi orali o di alimentazione, potrebbe essere necessario fare degli accertamenti mirati per determinarne la causa.