La diga di gomma è l’unico sistema che crea il necessario isolamento del campo operatorio e che previene l’accidentale ingestione o inalazione intraoperatoria di corpi estranei o sostanze chimiche a tutela della salute del paziente.
La diga impedisce la contaminazione batterica dei canali radicolari durante il trattamento.
Favorisce la visibilità del campo da parte del dentista e la tranquillità del paziente.
La procedura, indolore, prevede l’utilizzo di un foglio di gomma sul quale vengono praticati dei fori in corrispondenza dei denti che si vogliono isolare. I denti vengono fatti passare attraverso i fori e la diga viene fissata ai denti con appositi uncini metallici elastici e anatomici. Infine, un arco metallico o di plastica tende il foglio.
In Endodonzia lavorare in campo asciutto e isolato rappresenta non solo una facilitazione, ma anche una garanzia di successo a lungo termine.
L’isolamento del dente con la diga di gomma è parte integrante ed essenziale di ogni trattamento di Endodonzia ortograda. Uno degli obiettivi primari della terapia endodontica consiste nella disinfezione del sistema dei canali radicolari. L’utilizzo della diga di gomma è l’unico mezzo che riduce al minimo il rischio della contaminazione dei canali radicolari da parte della flora batterica orale. La diga di gomma, inoltre porta altri benefici, come il miglioramento della visibilità fornendo un campo operatorio pulito e previene l’ingestione o l’aspirazione di materiali dentali, di irriganti e di strumenti (Associazione Americana degli Endodontisti).
La Società Europea di Endodonzia afferma che i trattamenti endodontici devono essere eseguiti solamente dopo che il dente è stato isolato con la diga di gomma allo scopo di prevenire la contaminazione salivare e batterica, prevenire l’inalazione e l’ingestione di strumenti e di soluzioni irriganti.
L’uso della diga di gomma è dunque obbligatorio in Endodonzia, tanto che non dovrebbe essere eseguita Endodonzia senza diga.
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